sabato 4 aprile 2015

Discomfort - Worst (2015)

Sono passati quasi quattro anni da quando questi cinque macellai hanno cominciato a fare concerti e a far girare il loro nome. Con un successo piuttosto elevato, a quanto si può vedere, con due tour europei ed uno statunitense alle spalle. Ora, i nostri hanno tirato fuori il loro secondo lavoro, un album di 7 pezzi, sta a voi definirlo ep o lp, nei quali il suono proposto è un'evoluzione di quel black metal mischiato con tanti pezzi hardcore del primo lavoro. Il risultato sono solo pugni in faccia. Il disco è un mostro che si aggira nell'oscurità della notte, che prende alle spalle le sue prede, sviscerandole.
Già dalla prima traccia, il suono è un misto noise e black metal, con spruzzi di grindcore anni '90: si può respirare il declino, il disagio, la denuncia, il malessere che provano i nostri, reso eccelsamente dalla registrazione, opera di Mal De Testa Studio di Padova, oltre che dal mixing di Joel Grind ( Toxic Holocaust vi dicono qualcosa?) e di Brad Boatright all'Audiosiege di Portland.
Le chitarre rilasciano solo note d'orrore, con una batteria che tiene forsennati ritmi grindcore e le doppie voci (di cui una è il batterista!) che segano le corde vocali.
Degni di nota i pezzi Endless Escape, che racchiude un black metal caratteristico e preciso, e Gange, forse il pezzo di matrice più hardcore che altro.
Miglior traccia è MCCCXII, singolo dell'album, del quale è stato fatto anche un video visual. Direi che le parole di fronte a questo pezzo non bastano: solo guardando il visual ed ascoltando il pezzo di può percepire tutto ciò che i cinque veneti voglio esprimere.
Con questo prodotto, i Discomfort si posizionano tra le colonne del black metal italiano odierno, assieme a gruppi come O e Hungry Like Rakovitz.

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Video: MCCCXII

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