lunedì 13 ottobre 2014

ADED - Monstrum (2014)

Questi sono gli ADED, un nuovo gruppo senza una patria formato da Federico Golob alla voce ed alla penna e da Ian Day a chitarra e basso fissi in formazione ( al lavoro hanno partecipato anche Maxim Khorobrykh alle tastiere e Jack Chierici alla batteria). Monstrum è il loro primo lavoro, un ep di mezzora contente all'interno quattro canzoni con una durata media sui sette minuti.
La cosa particolare del gruppo è che solo un online project, in quanto mancano i componenti per poter portare live il lavoro, e questo rende limitato il loro potenziale di diffusione, ma suvvia, spaccano e quindi meglio dare loro una mano!
Il suono è veramente metallico e la copertina penso che sia la miglior espressione di ciò che si voglia sentire: grigio sopra ogni cosa, monocromatismo mondiale dato da queste nuvole create dall'uomo. Il lavoro è difficile e per intenditori, in quanto calibrato su un preciso mathcore di nuova scuola, mischiato all'hardcore con influenze metal e allo sperimentale con suoni di tastiere. Inoltre la lunghezza dei pezzi spesso non aiuta, però c'è da dire che la complessità è sempre ben equalizzata, ovvero non è mai tecnica fine a se stessa e questo non è altro che un bene. Ricordano un po' i Noise Trail Immersion di Torino.
Il pezzo migliore è The Sleep Of Fear Creates Monster, forse perchè quello più post hardcore, forse perchè quello che secondo me rende meglio con tutti suoi passaggi, senza forzature alcune.
Scaricatelo in "pay what you want" sul loro Bandcamp, perchè ci sanno fare non poco!

Facebook: https://www.facebook.com/adedband
Bandcamp: https://aded1.bandcamp.com/releases

domenica 21 settembre 2014

Losing Traces: Intervista


I ragazzi nei Losing Traces sono già stati recensiti su questo blog, ma ho voluto fare meglio la loro conoscenza con questa breve intervista.

Ciao a tutti ragazzi, dunque per cominciare volevo mettervi a vostro agio facendovi fare, brevemente, una presentazione del vostro progetto: da dove è nato e perchè ed esperienze passate dei vari membri.

É nato casualmente da un’idea di Klod e Cele, i quali, insoddisfatti dai precedenti progetti, hanno deciso di formare insieme un gruppo stabile.

Dave è stato il primo ad essere reclutato, visto che suonava già con Cele. Dopo di che è stata la volta di Zara, che conoscevamo già e sapevamo avere i nostri stessi gusti musicali.
Lapo è stato l’ultimo arrivato, un po’ un azzardo se vogliamo, visto che ha risposto ad un nostro annuncio su un tristissimo e noto sito di ricerca musicisti; possiamo però dire che ci è andata bene alla fin fine.
Per quanto riguarda le nostre esperienze precedenti, abbiamo avuto tutti, chi più chi meno, progetti che però non sono mai andati oltre la sala prove.

è un anno e mezzo, se non sbaglio, che siete in giro, ed avete rilasciato il vostro primo lavoro solo ad inizio 2014. Nonostante questo prima avete comunque girato parecchio. Come è stato l'inserimento nella scena e quanto avete faticato?


L’inserimento, in realtà, non è stato così faticoso poiché comunque, nell’ambiente ci conosciamo tutti e siamo stati accolti molto bene.

Finora, suonare a Milano e dintorni non è mai stato un grande problema però ci piacerebbe portare la nostra musica anche fuori dalla Lombardia e perché no, anche fuori dall’Italia.



Provenite dalla Brianza, vicino a Milano, una provincia che ha avuto un buon passato in ambito di musica underground ed hardcore (Wretched e Sottopressione solo per citare). Io l'ho sempre visto come un posto grigio. Da questo deriva il continuo nascere di nuovi progetti?

Concordiamo, chi più chi meno, sul fatto che sia un posto grigio, ma non sappiamo se è per questo che ci siano così tanti gruppi.
Semplicemente pensiamo che qui ci sono molte persone che ascoltano un certo tipo di musica, come in altre parte parti del Nord Italia, ed è quasi inevitabile che da ascoltatori si diventi parte attiva.

Avete autoprodotto il vostro primo ep ed avete registrato quasi tutto da soli. Cosa vuol dire per voi fare DIY?

Per noi, il DIY è l’arte di arrangiarsi, avere il pieno controllo delle proprie creazioni ma, anche una necessità, poiché non abbiamo disponibilità economiche.

Il DIY è una grandissima soddisfazione personale poiché, partendo da zero e non sapendo nulla di registrazione/mixing/mastering, siamo comunque riusciti a produrre qualcosa di concreto con pro e contro dettati dall’inesperienza.


Sul vostro Bandcamp c'è scritto, testualmente, "sad music for sad people". Quanto è vera questa affermazione anche nelle vostre vite? Il cantato sembra quasi viscerale, puro sfogo o vera sensazione?
La citazione è ironica ma con un fondo di verità (non troppo fondo).
La nostra musica comunque nasce da un malessere interiore e frustrazioni varie poiché “la vita è il nemico”, le nostre canzoni riflettono queste sensazioni consentendoci di sfogarci.

Il cantato, come dici tu “viscerale” e portato all’estremo, a volte voluto a volte dovuto all’inesperienza nella registrazione, rispecchia la disperazione e il dolore che aleggia nei testi, frutto di delusioni passate.

Che rapporti avete con la scena italiana? Quali gruppi vi andrebbe di consigliare?

Onestamente, non possiamo parlare di rapporti nella “scena” ma più che altro di conoscenze a livello personale, quindi non siamo in grado di darti una risposta soddisfacente.

L’Italia, musicalmente, non ha niente da invidiare al resto del mondo, ci sono un’infinità di gruppi che potremmo citare. Quelli che ci hanno più colpito ultimamente sono: Pastel, Saudade, ByMySide, Marmore, Il Ghiaccio, Storm{O}, ['selvə] , Leviathan., And So Your Life Is Ruined, Council Of Rats e, ovviamente, gli Øjne, con i quali abbiamo un grande rapporto.


Il primo ep mi pare abbia avuto comunque un modesto successo. Vi ha spronato a continuare? Avete in cantiere qualcosa di nuovo?

Il primo EP è stato accolto abbastanza bene però non è che ci abbia aperto la strada verso grandi opportunità. In ogni caso, per essere la nostra prima esperienza, non è andata per niente male.
La voglia di continuare c’è. Attualmente stiamo registrando 2 canzoni che non sappiamo ancora dove andranno a finire e quando usciranno ma siamo soddisfatti dei passi avanti fatti in ambito compositivo e nel songwriting.

Quando scrivete i pezzi, come li componete? Fa tutto uno oppure partecipate tutti al processo?

Principalmente compone Zara, scrive tutti i riff delle canzoni e poi manda le bozze agli altri membri. Molto spesso la struttura della canzone è già completa, verrà poi ultimata tutti insieme in sala prove.

Per quanto riguarda i testi, sono opera principalmente di Cele.
L'intervista si conclude qui, se avete qualcosa da aggiungere fate pure!

Ti ringraziamo moltissimo per l'intervista! Perdonateci per la brevità delle risposte ma facciamo schifo a rispondere. Ringraziamo anche chiunque abbia mostrato una qualsiasi forma di svpport verso di noi in questi mesi, vi amiamo fortissimo.

domenica 14 settembre 2014

Flowness - Frammenti I (2014)

Uscito da quasi un mese, ecco la seconda avventura discografica dei rapper, originari bresciani, Redda e Blash. Questi tre pezzi, che compongono il progetto, sono l'inizio, la prima parte, dell'itinerario proposto dai due, che fanno presagire la pubblicazione di una continuazione di questo concept.
Il lavoro comincia con Calma, la prima canzone, che apre le danze presentando, prima di tutto, una cosa che si riscontrerà poi anche nei seguenti due pezzi, ovvero una maggiore selezione nel beat, che risulta molto più curato e più personale. Come dicevo, con questa comincia il viaggio, che invita a trovare la propria personalità in questo mondo mediante la scrittura e la musica.
Poi si passa a Destinatari, dove saltano fuori, secondo me, i veri e propri spiriti artistici dei due, destinando a muse e a paesaggi i loro interessi e le loro essenze.
Ultimo pezzo è Sconfitti che narra di viaggi personali verso i mari più profondi, sempre più al largo fino a che non si trova la forza di rialzarsi.
Un bel lavoro, curato molto di più rispetto al primo album della formazione; lo apprezzo di più anche per la scelta meno pop data alle canzoni, ma con una sfumatura più introspettiva che non delude mai.
I due sono molto migliorati e sono giunti ad una buona maturità artistica e produttiva, che spero possa elevarsi ancora con i prossimi lavori.

Facebook: https://www.facebook.com/flownessofficial
Download: http://www.mediafire.com/download/xk44p6uzbxrs9m8/FLOWNESS_-_FRAMMENTI_I.rar

martedì 9 settembre 2014

Zeit - Zoe/Bios (2014)

Cominciamo prima con un po' di resoconto storiografico: ci troviamo di fronte ad una band nuova solo di facciata, che ha  le proprie radici all'interno della lagunare Venezia. I quattro componenti ( Alessandro alla chitarra, Francesco alla batteria, Sebastiano alle corde vocali e Gabriele al basso) hanno, in realtà, un florido passato all'interno della scena hardcore non solo veneziana, ma anche italiana. Sono infatti tutti ex membri di band che furono di un buon livello, quali i 400colpi e gli As The Sun, ed hanno aperto a diverse band del panorama mondiale.
Ma tornando agli Zeit, questi si sono formati quest'anno, e subito hanno voluto farci sentire il loro suono. Dire che si vedono i passati di musica estrema è limitante.
Questo piccolo lavoro, composto di due canzoni e registrato all'Hate Studio, si basa su suoni pienamente blackened hardcore, con risvolti metal molto pesanti e grande velocità di esecuzione.
Il tutto si apre con Bios, la prima delle due canzoni: chitarra alla Converge e batteria devastata, voce graffiante che ti sputa in faccia la filosofia del panta rei con una passione veramente oscura per il mondo e la sua arcaicità, sottolineata inoltre dalla copertina.
Zoe, la seconda traccia, ricalca per buona parte le influenze che già nella prima si potevano sentire, ma si conclude in molto totalmente inaspettato, con un ottimo riff emotive hardcore. Ancora filosofia e antinichilismo nietzschiano, stavolta.
Un buon gruppo, che ha in programma un full lenght per gennaio e che io sinceramente aspetterò.
Date loro un ascolto perchè, se vi piace l'estremo, faranno sicuramente per voi.
Devo dire di essermi sorpreso anche per i testi, un gran complimenti!
Scaricateli su Bandcamp, che sono in Buy Now!

Facebook: https://www.facebook.com/Zeithc
Bandcamp: https://zeithc.bandcamp.com/
Video Bios: https://www.youtube.com/watch?v=iDIZBw2CY74&feature=youtu.be
Video Zoe: https://www.youtube.com/watch?v=xsIfgcr77FU

sabato 30 agosto 2014

Beaufort - Demo (2014)

Ciao a tutti coloro che leggeranno. Questa non è una recensione, bensì una semplice pubblicità. Non potendo recensire da solo il lavoro della mia band, affidandolo, spero, alle mani di qualcun altro, voglio però metterlo online il più possibile. Stiamo lavorando da mesi per far uscire le nostre prossime canzoni e questo è giusto un assaggio dei nostri primissimi pezzi. Godeteveli, spero piacciano un po'.

http://cagliostrorecords.bandcamp.com/album/demo

lunedì 11 agosto 2014

Dags! - Dags! (2014)

Questo giovanissimo trio di Milano si è formato circa un anno fa, ma si è fatto conoscere abbastanza in giro, tanto che questo disco è sotto To Lose La Track. Un inizio promettente, quindi, per i tre ragazzi, che, aiutati da una copertina quasi notturna, ricalcano cinque canzoni su vinile. Il genere è abbastanza particolareggiato, in quanto presenta parecchie influenze, e, nonostante sia denominato come emo, in realtà ha al suo interno influenze hardcore, tropical, math e una punta di punk. Ciò che ne esce è comunque qualcosa di veramente nuovo, da perfezionare, ma originale, e questo non è poco! Con un amore per le chitarre da sottofondo ambient e la batteria spesso solo accennata il disco risulta molto leggero; la tromba nell'ultimo pezzo è un inno, e risulta davvero piacevole ascoltare il tutto. La voce è spesso sussurrata, miscelata agli strumenti, smorzata, ma quando arrivano i cori ti sembra di sentire i Crash Of Rhinos davanti a te. Sono belli, devono ancora trovare un suono veramente puro ma l'originalità non manca e i requisiti li hanno. Ascoltateveli! Io aspetterò il prossimo album per vedere fino a dove possono arrivare!
Miglior pezzo tra i cinque proposti è I Don't Know If You Understand My Analogy, But It's The Clearest I Can Make.

Facebook : https://www.facebook.com/DAGSwithanexclamationmark/timeline
Bandcamp : http://dagswithanexclamationmark.bandcamp.com/

martedì 15 luglio 2014

Øjne​/​Улыбайся Ветру - Split (2014)

Un mese esatto fa è uscito questo nuovo split tra gli Øjne e gli Улыбайся Ветру (Smile To The Wind). Il primo gruppo, originario e stabilizzato a Milano, suona ormai da tre anni; il secondo, di origine russa (formati a San Pietroburgo) e formati da poco più di un anno. Entrambi di matrice comune: screamo mischiato a sonorità post hardcore per i milanesi, screamo con influenze chaotic hardcore e molto anni '90 per il trio sovietico.
La traccia degli Øjne, l'unica, intitolata Sotto I Tigli, vale tutto il lavoro. Se il primo album non mi aveva dato le certezze necessarie per poterli confermare a pieni voti, questo pezzo è uno dei migliori prodotti del genere mai fabbricato. Un vero miscuglio di emozioni e sofferenze, incertezze, consapevolezze. La sostanziosa composizione musicale rende perfetta armonia tra le violenze post hardcore e il candore ambientale di questo ramo dello screamo. Inoltre la voce rende molto meglio del loro primo Ep di debutto, e il testo, in prima persona, ti si incastra tra i meccanismi emozionali.
Per gli Smile To The Wind le canzoni sono invece quattro, tutte di una violenza micidiale. Velocità su velocità, distorsioni e urla, batteria pazzesca. Musicalmente è un caos unico, ma che logora, nonostante per poco, l'udito delle più grandi angosce. Testi (sia per i milanesi che per i russi in lingua madre) che narrano di evasioni, incertezze, glaciazioni dell'animo e, infine, il tanto voluto silenzio, nel suo maestoso trionfo delle non note. Miglior pezzo in Death Of The Prometheus.
Grande split, veramente. Quasi allo stesso livello di quello tra Loma Prieta e Raein. Da ascoltare assolutamente.

Facebook : https://www.facebook.com/ojneband/timeline / https://www.facebook.com/smiletothewind/timeline
Bandcamp: http://ojne.bandcamp.com/ / http://smiletothewind.bandcamp.com/