Un mese esatto fa è uscito questo nuovo split tra gli Øjne e gli Улыбайся Ветру (Smile To The Wind). Il primo gruppo, originario e stabilizzato a Milano, suona ormai da tre anni; il secondo, di origine russa (formati a San Pietroburgo) e formati da poco più di un anno. Entrambi di matrice comune: screamo mischiato a sonorità post hardcore per i milanesi, screamo con influenze chaotic hardcore e molto anni '90 per il trio sovietico.
La traccia degli Øjne, l'unica, intitolata Sotto I Tigli, vale tutto il lavoro. Se il primo album non mi aveva dato le certezze necessarie per poterli confermare a pieni voti, questo pezzo è uno dei migliori prodotti del genere mai fabbricato. Un vero miscuglio di emozioni e sofferenze, incertezze, consapevolezze. La sostanziosa composizione musicale rende perfetta armonia tra le violenze post hardcore e il candore ambientale di questo ramo dello screamo. Inoltre la voce rende molto meglio del loro primo Ep di debutto, e il testo, in prima persona, ti si incastra tra i meccanismi emozionali.
Per gli Smile To The Wind le canzoni sono invece quattro, tutte di una violenza micidiale. Velocità su velocità, distorsioni e urla, batteria pazzesca. Musicalmente è un caos unico, ma che logora, nonostante per poco, l'udito delle più grandi angosce. Testi (sia per i milanesi che per i russi in lingua madre) che narrano di evasioni, incertezze, glaciazioni dell'animo e, infine, il tanto voluto silenzio, nel suo maestoso trionfo delle non note. Miglior pezzo in Death Of The Prometheus.
Grande split, veramente. Quasi allo stesso livello di quello tra Loma Prieta e Raein. Da ascoltare assolutamente.
Facebook : https://www.facebook.com/ojneband/timeline / https://www.facebook.com/smiletothewind/timeline
Bandcamp: http://ojne.bandcamp.com/ / http://smiletothewind.bandcamp.com/
martedì 15 luglio 2014
martedì 3 giugno 2014
Old Soul / ██████ - Split (2014)
Uscito da tre giorni, il nuovo split tra queste due band è qualcosa di davvero favoloso. Atmosfere black, sonorità crude ma dense, ricche di sfumature differenti, che si spostano tra lo screamo e l'ambient. Quattro tracce, due a testa. Cominciamo con gli Old Soul. Gruppettino niente male del Michigan, con all'attivo già tre album, presenta uno screamo pulito, mischiato con influenze hardcore, grindcore e black metal. Voce pesantissima, strozzata, che rende il tutto più micidiale all'udito. Il pezzo migliore è Emerald, un mattone sulle gengive della durata di tredici minuti.
L'altra band presente sono i ██████, gruppone non sconosciuto anche in Italia, nella quale ha fatto un paio di date l'inverno scorso. Nati nella cupa repubblica ceca, trasportano con sé quel black metal anni '90, con lunghi intermezzi, voce grattante e tre, dico tre, chitarre! Testi pessimisti fino al midollo e due tracce che fanno venti minuti insieme. La migliore è VI, che presenta veloci parti urlate a intermezzi un attimo più lenti, ma che macella il timpano.
Facebook : https://www.facebook.com/nic666666 / https://www.facebook.com/OldSoulband?fref=ts
Bandcamp: http://wedonthaveaname.bandcamp.com/ / http://oldsoulband.bandcamp.com/album/old-soul-split
L'altra band presente sono i ██████, gruppone non sconosciuto anche in Italia, nella quale ha fatto un paio di date l'inverno scorso. Nati nella cupa repubblica ceca, trasportano con sé quel black metal anni '90, con lunghi intermezzi, voce grattante e tre, dico tre, chitarre! Testi pessimisti fino al midollo e due tracce che fanno venti minuti insieme. La migliore è VI, che presenta veloci parti urlate a intermezzi un attimo più lenti, ma che macella il timpano.
Facebook : https://www.facebook.com/nic666666 / https://www.facebook.com/OldSoulband?fref=ts
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sabato 10 maggio 2014
Noise Trail Immersion - Noise Trail Immersion (2014)
I Noise Trail Immersion sono una delle nuove realtà italiane nell'ambito estremo. Nati poco più di un anno fa da una band deathcore chiamata Breeding Fury, nella quale militavano cantate, batterista e chitarrista. Chiusa questa parentesi, questi tre vollero formare un nuovo progetto improntato sulle variegate melodie mathcore, tenendo comunque il proprio bagaglio di esperienza death. Completata la formazione con basso e seconda chitarra, registrarono una demo singola, non pubblicata. A seguito di un piccolo cambio componenti la band si piazza in pianta stabile in sala prove a scrivere questi sette pezzi, anticipati da due singoli, dai quali sono anche stati registrati dei video: We Are Sleeping e Wolves In Plain Clothes (quest'ultimo con il featuring del cantante dei Napoleon). Ma arriviamo al succo: l'ep, come già anticipato, presenta sette tracce, ottimamente registrate nell'ormai noto Fusix Studio. Il suono è uno dei più cupi, violenti e pesanti che ci sia. Il genere di questi ragazzi spazia dalla brutalità del death metal a piccole spruzzate ambient, tenendo una base di tecnicismi davvero notevole. L'album parte fortissimo: growl, batteria micidiale e precisissima, melodie complesse e ben articolate, per poi calmarsi pian piano arrivati alla traccia numero cinque, ovvero Drowsiness, che presenta un cantato pulito, insieme a Fede dei Be The Wolf, e tempi lenti. L'album presenta ancora un'esplosione di rabbia interiore con Woves In Plain Clothes, per poi arrivare al gran finale: The Drift Of Perceptible è un capolavoro, è tempesta e calma mischiate insieme. Credo di dover darle la palma di miglior pezzo, insieme a We Are Sleeping. Torino regna sempre.
Facebook: https://www.facebook.com/NoiseTrailImmersion
Bandcamp: http://noisetrailimmersion.bandcamp.com/
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=SXUDOwPxwzc
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lunedì 28 aprile 2014
Marmore - Paura Della Luce (2014)
Album nuovo di pacca per una band formata da circa un anno, ma con una esperienza internazionale decennale sulle proprie spalle. I Marmore sono, infatti, tre amici che da sempre suonano e condividono la passione per la musica. Dopo anni di esperienze diverse con band anche differenti, i tre si riuniscono in questo progetto dal sapore ambient strumentale niente male, tanto da attirare l'attenzione di Kreative Klan, una bella etichetta che presenta nel roster, tra gli altri, anche Oceanides e Rejekts. Ma veniamo all'album. Quattro tracce strumentali della durata media di quattro minuti, estremamente curate nella produzione e nella composizione. Ciò che viene subito all'udito sin dalla prima canzone è una chitarra armoniosa e pulita, ammaestrata da Salvo, che sembra brillare di luce propria. La batteria viene più allo scoperto nella seconda traccia, dove si notano le qualità di Francesco. Il basso di Antonio fa invece un gran lavoro di sfondo nelle prime tre canzoni per venire fuori in tutta la sua cupezza nella title song, dove rende più aggressivo il suono. Lavoro che quindi è molto positivo ed è più che consigliato per gli amanti delle sonorità ambient, ma anche screamo, progressive ed emo. Miglior canzone è Kimberley, perchè è la più variegata tra le quattro e presenta un finale epico da far paura. Molto bravi.
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lunedì 21 aprile 2014
Lora - Miele (2014)
Dopo il loro primissimo debutto, con la canzone Cerchi Tra Le Punte, che mi ha molto colpito, aspettavo in trepidante attesa questo lavoro. Ma cominciamo dalle presentazioni: Lora sono quattro amici (ormai tre) che da circa due anni suonano insieme. Il loro evolversi lentamente li ha portati a formulare un genere che riprende molti aspetti da svariati altri. Mischiano infatti tra loro il punk rock, l'emo, il rock alternativo vecchia scuola e quel melodic post hardcore sottolineato dalla sfumatura grezza della voce. Tornando all'album, sono cinque tracce di una durata media sui quattro minuti, frutto di un lungo lavoro in sala registrazione. Cosa ci sta alla base? Andando contro l'influenza dolciastra del titolo, è la rabbia che stratifica il tutto. Una rabbia quasi malinconica ma a tratti esplosiva, incapace di restarsene nell'angolino a lei dedicato dalla mente. E quindi ecco che gli strumenti alternano le parti un po' più lente ad un suono galoppante e che ricorda gli anni passati. La voce mantiene il suo grigiore e urla grattando via le lacrime dalle corde vocali. I pezzi migliori sono Violenza Domestica e Dove Eravamo Rimasti. Bravoni.
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Bandcamp: http://loratheband.bandcamp.com/album/miele
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giovedì 10 aprile 2014
Thy Solace - Heritage (2014)
Altro mese altro album destinato a posizionarsi tra i migliori del 2014. Questa volta il disco proviene dalla Milano di periferia ed è composto da un gruppo che in un paio di anni ha già creato qualcosa di spettacolare: i Thy Solace. Questo Heritage è l'evoluzione avvenuta in tempi brevissimi del loro primo lavoro, una demo pubblicata nel 2013, dove in tre canzoni presentavano un blackened hardcore veloce e incazzato con un po' di spruzzate metal alla Converge. Ora ci troviamo di fronte ad un disco totalmente nuovo ed originale, che ha portato i quattro ragazzi ad aggiungere più influenze al loro suono e a renderlo ancora più vicino alla perfezione. Questi quattro pezzi sono infatti frutto di lavoro sporco e studiato, che trova le sue radici sempre in quel post-hardcore oscuro e cupo, ma che presenta annotazioni in post-rock e ambient a metà tra il caldo della metropoli e il freddo della montagna. Strumentalmente, la violenza rimane sempre e comunque. Batteria mostruosa, tiene ritmi al cardiopalma su chitarre taglienti come rasoi e a tratti sottili come seta. La voce è urlata in modo energico e sentimentale, recitando testi introspettivi, disperati e malinconici. Trovare una canzone migliore delle altre è difficile in quanto ogni pezzo ha la sua struttura differente dalle altre, ma siccome devo dare una mia opinione scelgo Hearts Unfulfilled, Feelings Uncoveyed per la grande dose emotiva che rende. Ottimo davvero.
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Bandcamp: http://thysolace1.bandcamp.com/
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martedì 1 aprile 2014
Yusuke / Delos - Split (2013)
Altro lavorone underground dell'anno passato. Da una parte gli Yusuke e dall'altra i Delos. Cominciamo con i primi. Formati da membri di altre band (tra le quali Louise Cyphre e Dead In The Dirt) suonano lo screamo di tanti anni fa. Violenti quasi come gli Orchid, hanno una batteria pazzesca e delle chitarre molto stile Raein. Testi stupendi urlati in modo totalmente incomprensibile, manco i meglio Converge. Sono davvero fuori di testa. Presentano tre pezzi: Oversexed/Overstressed è il più bello.
I Delos sono in quattro e vengono dalla Germania, forti con il loro screamo già promettente. Sentimenti a mille anche per loro, molto più lenti rispetto ai primi ma dotati di un grande talento. Ritmiche studiate anche esse rifacenti alla prima ondata screamo. Voce e testi urlati e sempre strappa lacrime. Lavoro molto buono anche il loro che trova in Packed With Gold And Shit la migliore delle due tracce.
I Delos sono in quattro e vengono dalla Germania, forti con il loro screamo già promettente. Sentimenti a mille anche per loro, molto più lenti rispetto ai primi ma dotati di un grande talento. Ritmiche studiate anche esse rifacenti alla prima ondata screamo. Voce e testi urlati e sempre strappa lacrime. Lavoro molto buono anche il loro che trova in Packed With Gold And Shit la migliore delle due tracce.
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