I Noise Trail Immersion sono una delle nuove realtà italiane nell'ambito estremo. Nati poco più di un anno fa da una band deathcore chiamata Breeding Fury, nella quale militavano cantate, batterista e chitarrista. Chiusa questa parentesi, questi tre vollero formare un nuovo progetto improntato sulle variegate melodie mathcore, tenendo comunque il proprio bagaglio di esperienza death. Completata la formazione con basso e seconda chitarra, registrarono una demo singola, non pubblicata. A seguito di un piccolo cambio componenti la band si piazza in pianta stabile in sala prove a scrivere questi sette pezzi, anticipati da due singoli, dai quali sono anche stati registrati dei video: We Are Sleeping e Wolves In Plain Clothes (quest'ultimo con il featuring del cantante dei Napoleon). Ma arriviamo al succo: l'ep, come già anticipato, presenta sette tracce, ottimamente registrate nell'ormai noto Fusix Studio. Il suono è uno dei più cupi, violenti e pesanti che ci sia. Il genere di questi ragazzi spazia dalla brutalità del death metal a piccole spruzzate ambient, tenendo una base di tecnicismi davvero notevole. L'album parte fortissimo: growl, batteria micidiale e precisissima, melodie complesse e ben articolate, per poi calmarsi pian piano arrivati alla traccia numero cinque, ovvero Drowsiness, che presenta un cantato pulito, insieme a Fede dei Be The Wolf, e tempi lenti. L'album presenta ancora un'esplosione di rabbia interiore con Woves In Plain Clothes, per poi arrivare al gran finale: The Drift Of Perceptible è un capolavoro, è tempesta e calma mischiate insieme. Credo di dover darle la palma di miglior pezzo, insieme a We Are Sleeping. Torino regna sempre.
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Bandcamp: http://noisetrailimmersion.bandcamp.com/
Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=SXUDOwPxwzc
sabato 10 maggio 2014
lunedì 28 aprile 2014
Marmore - Paura Della Luce (2014)
Album nuovo di pacca per una band formata da circa un anno, ma con una esperienza internazionale decennale sulle proprie spalle. I Marmore sono, infatti, tre amici che da sempre suonano e condividono la passione per la musica. Dopo anni di esperienze diverse con band anche differenti, i tre si riuniscono in questo progetto dal sapore ambient strumentale niente male, tanto da attirare l'attenzione di Kreative Klan, una bella etichetta che presenta nel roster, tra gli altri, anche Oceanides e Rejekts. Ma veniamo all'album. Quattro tracce strumentali della durata media di quattro minuti, estremamente curate nella produzione e nella composizione. Ciò che viene subito all'udito sin dalla prima canzone è una chitarra armoniosa e pulita, ammaestrata da Salvo, che sembra brillare di luce propria. La batteria viene più allo scoperto nella seconda traccia, dove si notano le qualità di Francesco. Il basso di Antonio fa invece un gran lavoro di sfondo nelle prime tre canzoni per venire fuori in tutta la sua cupezza nella title song, dove rende più aggressivo il suono. Lavoro che quindi è molto positivo ed è più che consigliato per gli amanti delle sonorità ambient, ma anche screamo, progressive ed emo. Miglior canzone è Kimberley, perchè è la più variegata tra le quattro e presenta un finale epico da far paura. Molto bravi.
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lunedì 21 aprile 2014
Lora - Miele (2014)
Dopo il loro primissimo debutto, con la canzone Cerchi Tra Le Punte, che mi ha molto colpito, aspettavo in trepidante attesa questo lavoro. Ma cominciamo dalle presentazioni: Lora sono quattro amici (ormai tre) che da circa due anni suonano insieme. Il loro evolversi lentamente li ha portati a formulare un genere che riprende molti aspetti da svariati altri. Mischiano infatti tra loro il punk rock, l'emo, il rock alternativo vecchia scuola e quel melodic post hardcore sottolineato dalla sfumatura grezza della voce. Tornando all'album, sono cinque tracce di una durata media sui quattro minuti, frutto di un lungo lavoro in sala registrazione. Cosa ci sta alla base? Andando contro l'influenza dolciastra del titolo, è la rabbia che stratifica il tutto. Una rabbia quasi malinconica ma a tratti esplosiva, incapace di restarsene nell'angolino a lei dedicato dalla mente. E quindi ecco che gli strumenti alternano le parti un po' più lente ad un suono galoppante e che ricorda gli anni passati. La voce mantiene il suo grigiore e urla grattando via le lacrime dalle corde vocali. I pezzi migliori sono Violenza Domestica e Dove Eravamo Rimasti. Bravoni.
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Bandcamp: http://loratheband.bandcamp.com/album/miele
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giovedì 10 aprile 2014
Thy Solace - Heritage (2014)
Altro mese altro album destinato a posizionarsi tra i migliori del 2014. Questa volta il disco proviene dalla Milano di periferia ed è composto da un gruppo che in un paio di anni ha già creato qualcosa di spettacolare: i Thy Solace. Questo Heritage è l'evoluzione avvenuta in tempi brevissimi del loro primo lavoro, una demo pubblicata nel 2013, dove in tre canzoni presentavano un blackened hardcore veloce e incazzato con un po' di spruzzate metal alla Converge. Ora ci troviamo di fronte ad un disco totalmente nuovo ed originale, che ha portato i quattro ragazzi ad aggiungere più influenze al loro suono e a renderlo ancora più vicino alla perfezione. Questi quattro pezzi sono infatti frutto di lavoro sporco e studiato, che trova le sue radici sempre in quel post-hardcore oscuro e cupo, ma che presenta annotazioni in post-rock e ambient a metà tra il caldo della metropoli e il freddo della montagna. Strumentalmente, la violenza rimane sempre e comunque. Batteria mostruosa, tiene ritmi al cardiopalma su chitarre taglienti come rasoi e a tratti sottili come seta. La voce è urlata in modo energico e sentimentale, recitando testi introspettivi, disperati e malinconici. Trovare una canzone migliore delle altre è difficile in quanto ogni pezzo ha la sua struttura differente dalle altre, ma siccome devo dare una mia opinione scelgo Hearts Unfulfilled, Feelings Uncoveyed per la grande dose emotiva che rende. Ottimo davvero.
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Bandcamp: http://thysolace1.bandcamp.com/
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martedì 1 aprile 2014
Yusuke / Delos - Split (2013)
Altro lavorone underground dell'anno passato. Da una parte gli Yusuke e dall'altra i Delos. Cominciamo con i primi. Formati da membri di altre band (tra le quali Louise Cyphre e Dead In The Dirt) suonano lo screamo di tanti anni fa. Violenti quasi come gli Orchid, hanno una batteria pazzesca e delle chitarre molto stile Raein. Testi stupendi urlati in modo totalmente incomprensibile, manco i meglio Converge. Sono davvero fuori di testa. Presentano tre pezzi: Oversexed/Overstressed è il più bello.
I Delos sono in quattro e vengono dalla Germania, forti con il loro screamo già promettente. Sentimenti a mille anche per loro, molto più lenti rispetto ai primi ma dotati di un grande talento. Ritmiche studiate anche esse rifacenti alla prima ondata screamo. Voce e testi urlati e sempre strappa lacrime. Lavoro molto buono anche il loro che trova in Packed With Gold And Shit la migliore delle due tracce.
I Delos sono in quattro e vengono dalla Germania, forti con il loro screamo già promettente. Sentimenti a mille anche per loro, molto più lenti rispetto ai primi ma dotati di un grande talento. Ritmiche studiate anche esse rifacenti alla prima ondata screamo. Voce e testi urlati e sempre strappa lacrime. Lavoro molto buono anche il loro che trova in Packed With Gold And Shit la migliore delle due tracce.
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martedì 18 marzo 2014
Aperture / Il Mare Di Ross / Riten - Hydra (2014)
Lavoro attesissimo dal sottoscritto, questo Hydra è il secondo miglior prodotto del 2014, dietro solo al nuovo disco degli Storm{O}. Tre band italiane pese, provenienti due dalla emergente Sardegna e una dalla sempreverde Lombardia. Cominciano gli Aperture, con due brani dal sapore emotional hardcore sullo stile della scuola britannica. Molto melodici nella composizione dei pezzi, con testi in inglese davvero mirati e una voce urlata che riempie bene le orecchie.La loro miglior traccia è Aokigahara, che presenta anche il contributo speciale di Francesco, cantante de Il Mare Di Ross, ovvero la seconda band in questione. Di questi ho già parlato bene nella recensione al loro primo Ep uscito l'anno scorso, e ora ribadisco nuovamente. Anche loro con due brani, portano un fantastico screamo anni '90 tristissimo e urlato fino alla morte. Chitarre sempre molto melodiche anche loro, che presentano parti anche più violente, scandite da dei veloci cambi di ritmo alla batteria. Miglior canzone è L'Ultima Melodia Di Chopin (Sogni E Realtà Non Coincidono Mai). Tra l'altro mi piace di loro la creazione in ogni canzone di possibili sing along, molto empatici! Terzo e ultimo gruppo nello split sono i Riten, gruppo strumentale freddo e ansiolitico, che propone un unico, forte pezzo, intitolato Ostersund. Suono tipicamente post rock mischiato all'emo e a parti che ricordano lo screamo, fanno di questa canzone un bellissimo sottofondo ambient, nonchè miglior canzone della formazione nella loro discografia attuale. Bello tutto!
Bandcamp : http://hydrammxiv.bandcamp.com/album/hydra
Bandcamp : http://hydrammxiv.bandcamp.com/album/hydra
mercoledì 12 marzo 2014
Rauchers / Distemper Split (2014)
Ecco qui l'ultimo lavoro di due band underground italiane. Da una parte i Rauchers, con il loro powerviolence da Desenzano, mentre dall'altra i Distemper, hardcore da Genova. Cominciando dal lato dei Rauchers, le quattro canzoni presenti si differenziano molto rispetto ai lavori precedenti, dove preferivano un hardcore vecchio stile. Dopo un cambio di formazione, infatti, il quartetto si è ritrovato più improntato verso sonorità fastcore. La registrazione è grezza come si deve, la parte strumentale è un incessante passare da pezzi lenti a tratti velocissimi, con una voce urlata e disperata come solo Angelo può avere. Non il loro miglior lavoro, ma bisogna assolutamente ascoltarli, perchè possiedono delle caratteristiche uniche nel loro genere. Miglior loro pezzo è Riflesso.
I Distemper invece sono un trio che propone un unico pezzo, intitolato III, della durata di sei minuti. In esso la band mischia un suono hardcore molto veloce, stile Attrito, ricordato anche dalla voce, a brevi pezzi lenti di intermezzo. Conditi da un testo che traspare impotenza e mancanza di fiducia nel mondo, il risultato è più che ottimo.
A fine disco la conclusione è che entrambe le band meriterebbero molto più spazio nella odierna scena, quindi mettetelo in loop e godeteveli.
Bandcamp Distemper : http://distemperhc.bandcamp.com/album/distemper-rauchers-split-2
Bandcamp Rauchers : http://rauchershc.bandcamp.com/album/split-rauchers-distemper
I Distemper invece sono un trio che propone un unico pezzo, intitolato III, della durata di sei minuti. In esso la band mischia un suono hardcore molto veloce, stile Attrito, ricordato anche dalla voce, a brevi pezzi lenti di intermezzo. Conditi da un testo che traspare impotenza e mancanza di fiducia nel mondo, il risultato è più che ottimo.
A fine disco la conclusione è che entrambe le band meriterebbero molto più spazio nella odierna scena, quindi mettetelo in loop e godeteveli.
Bandcamp Distemper : http://distemperhc.bandcamp.com/album/distemper-rauchers-split-2
Bandcamp Rauchers : http://rauchershc.bandcamp.com/album/split-rauchers-distemper
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